DiRò

DiRò, artists in pair, Di Cillo – Rossini, vite diversamente complesse e variamente intense, vite che hanno trovato una direzione unica nell’unione come coppia e di conseguenza come connubio artistico.  Istanze creative e legami affettivi si fondono e montano ed osano in forme nuove, spaziando dalla pittura alla scultura, alla land art. Usano come materia prima delle loro opere IL RAME perché è un metallo duttile, cangiante e mutevole, alchemico, dai colori caldi e avvolgenti, in divenire sotto l’effetto di reagenti naturali o chimici che ne esaltano le proprietà. Il rame come simbolo di Venere, dell’amore, dell’equilibrio, della bellezza femminile, della creatività artistica. Il metallo in evoluzione continua, non arresta il suo processo di trasformazione, rendendo ogni opera unica e essa stessa in continuo cambiamento sia nel tempo che nello spazio, come la vita, una concretizzazione del Panta rei di eraclitiana memoria. E in questa evoluzione continua, in questo divenire costante e perpetuo, lasciano tracce, indelebili anche  attraverso l’uso delle parole. Il lettering infatti è presente in tutte le opere e le parole supportano, esplicano o si mescolano, con la loro intensità e la loro materialità al rame. Ogni opera ha un qrcode. Inquadrandolo si può ascoltare la voce di un’attrice che recita il testo del quadro portando chi guarda, all’interno dell’opera. Voce di Caterina Firinu.

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